Comunità cristiana di base di san Paolo, Roma - Eucarestia del 29 aprile 2007

 

Signore insegnaci a pregare

 

Inizio

Invocazione iniziale

Signore siamo oggi insieme per condividere nella preghiera con i fratelli il mistero della vita e morte del tuo figlio Gesù.

 

Canto iniziale

Da molto lontano - pag. 15

 

Pensiero iniziale

Quando pregate, non siate come gli ipocriti; poiché essi amano pregare stando in piedi nelle sinagoghe e agli angoli delle piazze per essere visti dagli uomini. Io vi dico in verità che questo è il premio che ne hanno. (Matteo 6,5)

 

Ascolto

 

Introduzione al tema

 

Letture

 

1 Re 3, 5-14

Durante la notte, il Signore apparve in sogno a Salomone e gli disse: “Chiedimi quello che vuoi e io te lo darò”. Salomone rispose: “Tu hai sempre dimostrato un grande amore per mio padre Davide, e anche lui ha sempre agito nei tuoi confronti con lealtà, giustizia e sincerità. Tu hai sempre dato prova di questo tuo grande amore per lui e infine gli hai dato un figlio che oggi siede sul suo stesso trono. Signore, mio Dio, tu mi fai regnare al posto di Davide, mio padre, ma io sono ancora giovane e inesperto. Il popolo che hai scelto per te è così numeroso che non lo si può nemmeno contare. E io mi trovo a capo proprio di questo popolo! Ti prego. Dammi la saggezza necessaria per amministrare la giustizia tra il popolo e per distinguere il bene dal male. Senza il tuo aiuto, chi è capace di guidare il tuo popolo, che è così grande?”

La richiesta di Salomone piacque al Signore. Allora Dio disse:

“Non mi hai chiesto di vivere a lungo, di diventare ricco o di far morire i tuoi nemici. Mi hai chiesto invece di saper amministrare la giustizia. Farà come hai detto, anzi ti darò tanta sapienza e intelligenza, come nessuno ne ha mai avute e mai potrà averne. Inoltre, anche se non me l’hai chiesto, ti darò tanta ricchezza e tanta gloria da superare quella degli altri re. Se mi sarai fedele, se osserverai le mie leggi e i mie comandamenti come ha fatto tuo padre, io ti darò anche una lunga vita.”

Per questa lettura…

…Rendiamo grazie a Dio

 

Matteo 7, 7-11

“Chiedete e vi sarà dato; cercate e troverete; bussate e vi sarà aperto; perché chiunque chiede riceve; chi cerca trova, e sarà aperto a chi bussa. Qual è l'uomo tra di voi, il quale, se il figlio gli chiede un pane, gli darebbe una pietra? Oppure se gli chiede un pesce, gli darebbe un serpente? Se dunque voi, che siete malvagi, sapete dare buoni doni ai vostri figli, quanto più il Padre vostro, che è nei cieli, darà cose buone a quelli che gliele domandano!”

Per questa lettura…

…Rendiamo grazie a Dio

 

Luca 11, 1

Gesù era stato in disparte a pregare; quando ebbe finito, uno dei suoi discepoli gli disse: “Signore, insegnaci a pregare come anche Giovanni ha insegnato ai suoi discepoli.

 

Matteo 6, 9-13

Voi dunque pregate così: "Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il tuo nome; venga il tuo regno; sia fatta la tua volontà anche in terra come è fatta in cielo. Dacci oggi il nostro pane quotidiano; rimettici i nostri debiti come anche noi li abbiamo rimessi ai nostri debitori; e non ci esporre alla tentazione, ma liberaci dal maligno."

 

Per queste letture…

…Rendiamo grazie a Dio

 

Riflessione

 

Silenzio di riflessione

 

Commenti del gruppo

 

Commenti dei presenti

 

Momento penitenziale

 

Ti ringraziamo Signore

per le occasioni di incontro con i fratelli e le sorelle,

in questa comunità e altrove,

perché solo negli altri tu ci riveli il tuo volto,

specie negli impoveriti, negli esclusi e nei sofferenti!

 

Fa che in questi incontri

ci aiutiamo a capire la tua volontà,

ci scambiamo testimonianze,

ci insegniamo reciprocamente a pregare!

 

Ti chiediamo inoltre Signore

di riuscire anche da soli,

come faceva tuo figlio Gesù,

ad avere dei momenti

per ritrovarci con noi stessi

e per rivolgerti a te.

 

Aiutaci a interrogarci

se stiamo operando per o contro il tuo piano nel mondo,

se stiamo seguendo la tua o la nostra volontà,

se stiamo distruggendo o preservando l’ambiente e le risorse della terra,

se stiamo accumulando per noi o condividendo con gli altri i beni del mondo,

se stiamo contraendo o restituendo debiti con il prossimo,

se stiamo amando i fratelli come noi stessi!

 

Per questo ti preghiamo…

…Ascoltaci o Signore

 

Preghiere dei presenti

 

Colletta

 

Presentazione della colletta

 

Canto durante la colletta

Non né facile - pag. 51

 

Memoria della cena del Signore

 

Canone e frazione del pane

Signore insegnaci a pregare – n. 46

 

Padre nostro

 

Scambio di pace

 

Preghiera

Perciò vi dico: Tutte le cose che voi domanderete pregando, crediate che le avete ricevute, e voi le otterrete. E quando vi mettete a pregare, se avete qualcosa contro a qualcuno, perdonate; affinché il Padre vostro che è nei cieli, vi perdoni i vostri falli. (Marco 11, 23-24)

 

Condivisione del pane e del vino

 

Canto durante la condivisione del pane e del vino

Costruiamo il mondo nuovo - pag. 14

 

Comunicazione

 

Comunicazioni dei presenti

 

Fine

 

Pensiero finale

Nel pregare non usate troppe parole come fanno i pagani, i quali pensano di essere esauditi per il gran numero delle loro parole. Non fate dunque come loro, poiché il Padre vostro sa le cose di cui avete bisogno, prima che gliele chiediate. (Matteo 6,7-8)

 

Canto finale

Come è bello - pag. 12

Invocazione finale

Signore insegnaci a pregare!

 

 

 

 

                    CANONE:   Signore insegnaci a pregare                        

 

Signore abbiamo chiesto aiuto a Gesù

perché ci insegni a parlare con te.

 

E la prima cosa che Gesù ci ha detto

è che, come lui, anche noi siamo tuoi figli!

Non sei quindi il Dio lontano,

creatore, fuori dal mondo:

ma sei nostro padre e madre!

Sei quindi davvero il Dio con noi,

ma in un modo speciale: nostro genitore!

E come genitore ti prendi cura di noi,

prima ancora che ti conosciamo!

 

Facciamo fatica a conoscerti:

pur essendoci vicino,

non ci riveli direttamente il tuo volto,

ma ti mostri a noi attraverso tuo figlio Gesù

e attraverso gli uomini e le donne che fanno la tua volontà.

 

E’ difficile capire quale sia la tua volontà:

forse riusciamo a capirla solo dopo che l’abbiamo fatta,

come ci ricordi nel giudizio finale!

 

Ti chiediamo una cosa sola: di riuscire a fare tua volontà,

impegnandoci verso noi stessi e verso i fratelli,

in modo che il tuo piano di salvezza,

si realizzi qui, ora, sulla terra.

 

Questa è anche la nostra speranza di resurrezione!

 

E questo è anche il modo di santificare il tuo nome:

non tirarti dalla nostra parte

ma venire noi dalla tua!

 

Siamo consapevoli che solo se tutti gli uomini

faranno la tua volontà,

forse non mancherà a nessuno il sostentamento quotidiano,

che tu dai agli uccelli del cielo e ai gigli del campo!

 

Solo condividendo il pane con gli altri questo si moltiplica,

come ci hai mostrato varie volte, specie quell’ultima sera,

quando, spezzando il pane con i tuoi, hai detto:

“prendete e mangiate: questo è il mio corpo dato per voi”

e distribuendo il vino ai tuoi, hai detto:

“prendete e bevete: questo è il mio sangue offerto per voi”.

 

Liberaci dalla tentazione

di accumulare per noi i beni della terra, togliendoli ai più deboli,

e di distruggerli, sottraendoli alle generazione future!

 

Aiutaci a riconoscere che dobbiamo restituire ai nostri fratelli,

specie quelli del terzo mondo,

ciò che abbiamo loro tolto!

 

Aiutaci infine a riconciliarci con i fratelli

a cui abbiamo fatto torto, o da cui lo abbiamo subito,

o che hanno qualcosa contro di noi.

 

Solo così possiamo pregarti,

con le parole di nostro fratello e tuo figlio Gesù:

Padre nostro…