E’ difficile oggi stare con Gesù. Sembra sempre che la sua parte sia quella del Papa, la parte familistica, anti-abortista e omofoba che circonda la nostra società, e troppo spesso la determina.
A me vengono in mente due semplici esempi.
La casa di Dio profanata dai banchi del mercato, così simile alle fabbriche di culto delle grazie (mai) ricevute, non assomiglia così tanto anche a certe vetrine che nascondono solo la miseria su cui sono state costruite?
Quei soggetti che così spesso vengono crocifissi (dai media, dalla politica, dal clero) non sono così simili e vicini a quelli a cui si avvicinava Gesù? Penso a Emilia, la donna rom che ha denunciato l’uccisore di Giovanna Reggiani…così simile a quel buon samaritano, che poi non chiede niente in cambio del suo favore, ma anzi riceve il disprezzo di tutti e tutte. Oppure alle prostitute, ai lebbrosi, ai soggetti deboli delle società di ieri e di oggi.
Oggi come ieri, il problema di rimanere sempre e per sempre da una certa parte, è quello di venire crocifissi, ma oggi più di ieri è necessario che il messaggio di Cristo riesca a sovrastare gli idioti del potere che lo hanno usurpato.
Alice Corte