Comunità Cristiana di Base di san Paolo - Roma, Eucarestia del 31 gennaio 2010

 

nel tempo della prova

 

Inizio

Canto iniziale: quante le strade pag. 63

 

Pensiero iniziale – Don Milani (Lettera a una professoressa)

 

Ho imparato che il problema degli altri è uguale al mio. Sortirne insieme è la politica, sortirne da soli è l’avarizia.

 

Ascolto

 

Introduzione al tema

 

Dall’appello lanciato in rete da Avaaz per l’azzeramento del debito estero di Haiti

E’ sconvolgente: anche se stanno arrivando aiuti ad Haiti per soccorrere la popolazione disperata, in realtà questo denaro si sta utilizzando in gran parte per ripagare l'enorme debito del Paese: un debito di più di un miliardo di dollari generato ingiustamente per anni da governi e prestatori senza scrupoli.

Già prima del terremoto, Haiti era uno dei paesi più poveri al mondo.

Dopo che gli schiavi haitiani si ribellarono e conquistarono l'indipendenza nel 1804, la Francia richiese centinaia di milioni di franchi come compensazione, dando così vita ad una spirale di povertà e debito ingiusto che si è prolungata per due secoli. Negli ultimi anni, la gigantesca campagna per la riduzione del debito estero ha risvegliato la coscienza mondiale. E anche in questi ultimi giorni i prestatori – sotto una crescente pressione pubblica - hanno iniziato a dire cose più giuste sulla cancellazione del devastante debito estero di Haiti.
Ma le cose possono essere molto diverse nella pratica. Per esempio, anche se dopo lo tsunami del 2004 il Fondo Monetario Internazionale annunciò una riduzione del debito estero dei paesi colpiti – il debito reale continuò a crescere. Appena l'attenzione pubblica è calata le somme derivate dai prestiti si sono ulteriormente accresciute.
E' arrivato il momento di azzerare il debito estero senza condizioni e di fare in modo che gli aiuti per il terremoto siano fatti come sussidi, non come prestiti.

Mentre guardiamo le immagini alla televisione o al computer, è difficile non rimanere impressionati.  La storia delle relazioni dei paesi ricchi con Haiti è davvero oscura, eppure, momenti come questo possono generare una trasformazione, dobbiamo  far sentire le nostre voci di cittadini del mondo per trovare una soluzione alle tragedie create dall'uomo che hanno lasciato i nostri fratelli e sorelle di Haiti così vulnerabili alle catastrofi naturali.

Giobbe 1,18-22

Quello parlava ancora, quando ne giunse un altro a dire: «I tuoi figli e le tue figlie mangiavano e bevevano vino in casa del loro fratello maggiore; ed ecco che un gran vento, venuto dall'altra parte del deserto, ha investito i quattro canti della casa, che è caduta sui giovani; essi sono morti; io solo sono potuto scampare per venirtelo a dire».

Allora Giobbe si alzò, si stracciò il mantello, si rase il capo, si prostrò a terra e adorò dicendo: «Nudo sono uscito dal grembo di mia madre, e nudo tornerò in grembo alla terra; il Signore ha dato, il Signore ha tolto; sia benedetto il nome del Signore».

In tutto questo Giobbe non peccò e non attribuì a Dio nessuna colpa.

 

Matteo 27, 45-46

Da mezzogiorno fino alle tre del pomeriggio si fece buio su tutta la terra . Verso le tre, Gesù gridò a gran voce: “Elì, Elì, lemà sabactàni?”, che significa: “Dio mio, Dio mio, perché mi hai abbandonato?”.

 

1 Corinzi 13, 1-13

Se parlassi le lingue degli uomini e degli angeli, ma non avessi amore, sarei un rame risonante o uno squillante cembalo. Se avessi il dono di profezia e conoscessi tutti i misteri e tutta la scienza e avessi tutta la fede in modo da spostare i monti, ma non avessi amore, non sarei nulla. Se distribuissi tutti i miei beni per nutrire i poveri, se dessi il mio corpo a essere arso, e non avessi amore, non mi gioverebbe a niente.

L'amore è paziente, è benevolo; l'amore non invidia; l'amore non si vanta, non si gonfia, non si comporta in modo sconveniente, non cerca il proprio interesse, non s'inasprisce, non addebita il male, non gode dell'ingiustizia, ma gioisce con la verità; soffre ogni cosa, crede ogni cosa, spera ogni cosa, sopporta ogni cosa.

L'amore non verrà mai meno. Le profezie verranno abolite; le lingue cesseranno; e la conoscenza verrà abolita; poiché noi conosciamo in parte, e in parte profetizziamo; ma quando la perfezione sarà venuta, quello che è solo in parte, sarà abolito.

Quando ero bambino, parlavo da bambino, pensavo da bambino, ragionavo da bambino; ma quando sono diventato uomo, ho smesso le cose da bambino. Poiché ora vediamo come in uno specchio, in modo oscuro; ma allora vedremo faccia a faccia; ora conosco in parte; ma allora conoscerò pienamente, come anche sono stato perfettamente conosciuto.

Ora dunque queste tre cose durano: fede, speranza, amore; ma la più grande di esse è l'amore.

 

Per queste letture…

….ringraziamo il Signore

 

Riflessione

 

Silenzio di riflessione

Commenti del gruppo

Commenti dei presenti

 

Momento penitenziale

 

Silenzio di preghiera

Preghiere dei presenti

 

Colletta

 

Presentazione della colletta

Canto durante la colletta:

Metti in circolo il tuo amore pag. 46

Memoria della cena del Signore

 

Canone e frazione del pane

Dio dei poveri – n. 2

 

Padre nostro

 

Scambio di pace

 

Pensiero per la cena del Signore:

Tutto ciò che è necessario per il trionfo del male, è che gli uomini di bene non facciano nulla.

(Edmund Burke)

 

Condivisione del pane e del vino

Canto durante la condivisione del pane e del vino:

Costruiamo un mondo nuovo pag. 14

 

Comunicazioni dei presenti

 

Fine

 

Canto finale: Eppure il vento soffia ancora pag. 21