Comunità di san Paolo, Roma - Eucarestia del 23 aprile
2006
tema: fede - esperienze
e contraddizioni
Inizio
Nel nome del Dio che cerchiamo
siamo riuniti in questa assemblea.
Canto
iniziale
E’
la mia strada pag. 18
Dalle lettere dal carcere di Bonhöffer “L’atto
religioso è sempre qualcosa di parziale, la fede è qualcosa di totale, un atto
che impegna la vita. Gesù non chiama ad una nuova religione ma alla vita.”
Ascolto
Introduzione al tema
Letture
Dal vangelo di Luca 18, 2-8
Disse: “C’era una volta in una città un giudice che non
rispettava nessuno: né Dio né gli uomini. Nella stessa città viveva anche una vedova. Essa
andava sempre da quel giudice
e gli chiedeva: fammi giustizia contro il mio avversario.
“Per un
po’ di tempo il giudice non volle intervenire, ma alla fine pensò: Di Dio non
me ne importa niente e degli uomini non me ne curo:
tuttavia farò giustizia a questa vedova perché mi dà ai nervi. Così non verrà
più a stancarmi con le sue richieste”.
Poi il Signore
continuò: “Fate bene attenzione a ciò che ha detto quel giudice ingiusto. Se fa così lui, volete che Dio non faccia giustizia ai suoi
figli che lo invocano giorno e notte? Tarderà ad aiutarli? Vi assicuro che Dio
farà loro giustizia e molto presto! Ma
quando il Figlio dell’uomo tornerà sulla terra troverà ancora la fede?”.
Per questa lettura biblica…
…Rendiamo grazie a Dio
Da “In nome dell’uomo” scritti di Ernesto Balducci
Non
dobbiamo dimenticare che non esiste la fede, esistono
i credenti, che sono persone in carne ed ossa, espressione di questo mondo con
le sue dialettiche, con le sue contraddizioni. E’ chiaro quindi che non è la
fede che si compromette, sono i credenti che si compromettono con il potere,
nella misura in cui in essi la fede non vale come
principio critico e autocritico ma vale semplicemente come strumento di
legittimazione della posizione dei dominatori e quindi dei privilegiati. Ma
sempre, lungo i secoli, per molti credenti la fede nella parola di Gesù ha significato anche
la rottura con quel mondo. Non sono mancati i testimoni della fede evangelica
in tutti questi secoli. …..
Nel mio
venerdì santo credo in Cristo e nel Dio di Gesù Cristo
che non è un Dio-cultura. E’ un Dio che si ritrova in concreto nell’uomo, nell’uomo che chiede di essere liberato: dal sabato, dalla legge,
dal tempio, dalle mediazioni.
Per questa lettura…
…Rendiamo grazie a Dio
Dal vangelo di Giovanni 20, 24-29
Uno dei
dodici discepoli, Tommaso, detto Gemello, non era con loro
quando Gesù era venuto. Gli altri discepoli gli dissero:
- Abbiamo
veduto il Signore.
Tommaso
replicò:
- Se non vedo il segno dei chiodi nelle sue mani, se non tocco
col dito il segno dei chiodi e se non tocco con mano il suo fianco, io non
crederò.
Otto
giorni dopo, i discepoli erano di nuovo lì, e c’era anche Tommaso con loro. Le
porte erano chiuse. Gesù venne, si fermò in piedi in mezzo a loro e li salutò:
“La pace sia con voi”. Poi disse a Tommaso:
- Metti
qui il dito e guarda le mani; accosta la mano e tocca il mio fianco. Non essere
incredulo, ma credente!
Tommaso
gli rispose:
- Mio
Signore e mio Dio!
Gesù gli
disse:
- Tu hai
creduto perché hai visto; beati quelli che hanno creduto senza aver visto!
Per questa lettura biblica…
…Rendiamo grazie a Dio
Riflessione
Silenzio di riflessione
Commenti del gruppo
Commenti dei presenti
Preghiera
Preghiera
del gruppo
Signore perdonaci per tutte le volte che siamo stati uomini di
religione e non di fede.
Ascoltaci
o Signore
Signore aiutaci:
- ad accettare anche dubbi e contraddizioni nella nostra fede
- a interrogarci sul senso del nostro credere
- a ricercare e vivere esperienze di fede critica
Ascoltaci
o Signore
Preghiere
dei presenti
Colletta
Presentazione della colletta
Canto durante la colletta
Pace
inquieta pag. 56
Memoria della cena del Signore
Santo
Canone e frazione del pane
Canone
n. 28
Scambio di pace
Preghiera
Che
il Signore ci dia la sua pace nella memoria della sua ultima cena!
Condivisione del pane e del vino
Canto durante la condivisione del pane e del vino
Spiritual
pag. 73
Comunicazione
Comunicazioni dei presenti
Fine
Pensiero
finale
Dalle lettere dal carcere di Bonhöffer “Dio ci fa conoscere che dobbiamo vivere come
uomini capaci di far fronte alla vita senza Dio. Il Dio che è con noi è il Dio
che ci abbandona.”