INTRODUZIONE ALLA
EUCARESTIA -
23/01/2005 – Gruppo Monte Sacro
Proseguendo
le nostre riflessioni sull’identità, restiamo convinti della
pericolosità di valori forti, individuati una volta per tutte;
di valori validi a priori.
Ci
sembrano più adeguati al nostro essere gente in cammino, alla ricerca del senso
della fede, quei valori “dinamici” che si vanno modificando e adeguando man
mano che si colgono aspetti e problemi della realtà,
dell’umanità, dell’etica.
In
questo percorso, ci sembra che l’identità venga
delineata sì dai valori ma soprattutto dalle azioni; lungo un percorso di
scelte e di relazioni si individuano valori in divenire.
Sono
proprio le relazioni e le occasioni di confronto che modificano le certezze e
che fanno di noi dei “cristiani in cammino”, secondo la sequela di Gesù.
Sono
le relazioni che inducono delle contaminazioni attraverso le quali è possibile arricchirsi.
Non
bisogna nascondersi però che contaminarsi, perdere identità e certezze non è facile: produce ansie e sofferenze, soprattutto per chi si
trova a vivere “al margine” (per es. gli immigrati).
In
questa pluralità di percezioni, di frammenti di verità, siamo aiutati
dall’essere insieme (percorso collettivo),
siamo
sostenuti dal voler approfondire andando oltre le apparenze di verità e valori
che sembrano scontati e sicuri.
Scopriamo
così il valore dell’interrogarsi, dell’esprimersi in modo plurale, del
ricercare linguaggi adeguati alla nostra realtà, dove il verbo all’infinito
descrive lo spostamento continuo e il plurale
(i valori, le
verità..) descrive la molteplicità che è caratteristica della complessità in
cui viviamo.
Se
ci definiamo credenti in Gesù
sappiamo che su questo cammino non siamo soli: Io sono la via…la verità…la
vita…