Comunità Cristiana di Base di san Paolo - Roma, Eucarestia del 22 novembre 2009

omissioni

Inizio

Canto iniziale
Il giovane ricco  - pag. 30

Pensiero iniziale
Chi è vigile condivide un mondo, mentre chi dorme si rivolge ad un mondo che è solo suo (Eraclito).

Ascolto

Introduzione al tema

Letture

citazione su Simon Weil – “i quaderni”
Simon Weil adopera di frequente nei “quaderni” l’immagine di Dio come un ladro che scivola nel nostro mondo e vi lascia un granello di infinito. Un granello infinitamente piccolo di luce, che però tutti possiamo vedere. Esso non è niente se non la capacità di illuminare il nostro mondo: la vita nella sua nuda verità. Poi se ne va furtivo come è venuto. Noi tutti viviamo questo infinitamente piccolo granello di luce, ma per la maggior parte delle nostre vite distogliamo lo sguardo, perché la forza della verità ci porterebbe a trasformarci e trasformare il mondo attorno a noi. Volgiamo altrove lo sguardo per un certo piacere di vivere comodamente, accomodandoci nella vita, nella buona coscienza di fare le cose abbastanza per bene senza farci più radicalmente inquietare.

Filippo Gentiloni  - da “il regno come profezia”
La memoria Jesu Christi – l’unione, cioè, del cristiano con il Cristo morto e risorto – è impegnativa, spinge all’azione: è sempre uno stimolo, un pungolo. Non spinge a ritrovare né a ricostituire, né a mantenere una “data”società di una volta o di oggi; non spinge a ritirarsi per sognare un mondo ideale domani. Spinge all’azione liberatrice, quotidiana, concreta, qui ed oggi: è una memoria essenzialmente rischiosa, contestatrice, rivoluzionaria. Se è autentica, la memoria di Gesù Cristo della quale il cristiano vive è un fatto essenzialmente politico.
Tale memoria non alimenta il singolo cristiano separatamente: se è autentica la memoria Jesu Christi è comunitaria.

Matteo 26, 36-40
Intanto Gesù arrivò con i discepoli in un luogo detto Getsémani. Disse: “sedetevi qui mentre io vado avanti a pregare”. Si fece accompagnare da Pietro e dai due figli di Zebbedeo. Poi cominciò a essere triste e pieno di angoscia. Tanto che disse ai tre discepoli: “Una tristezza mortale mi opprime: Fermatevi e restate svegli con me”. Andò un po’ più avanti, si gettò con la faccia a terra e si mise a pregare. Diceva: “Padre mio, se è possibile allontana da me questo calice di dolore! Però non si faccia come voglio io, ma come vuoi tu”.
Poi tornò indietro, verso i discepoli, e li trovò addormentati. Allora disse a Pietro: “Così non avete saputo vegliare con me nemmeno un’ora?”

Luca 10, 30-37
Gesù riprese: «Un uomo scendeva da Gerusalemme a Gerico e incappò nei briganti che lo spogliarono, lo percossero e poi se ne andarono, lasciandolo mezzo morto. Per caso, un sacerdote scendeva per quella medesima strada e quando lo vide passò oltre dall'altra parte. Anche un levita, giunto in quel luogo, lo vide e passò oltre. Invece un Samaritano, che era in viaggio, passandogli accanto lo vide e n'ebbe compassione. Gli si fece vicino, gli fasciò le ferite, versandovi olio e vino; poi, caricatolo sopra il suo giumento, lo portò a una locanda e si prese cura di lui. Il giorno seguente, estrasse due denari e li diede all'albergatore, dicendo: Abbi cura di lui e ciò che spenderai in più, te lo rifonderò al mio ritorno. Chi di questi tre ti sembra sia stato il prossimo di colui che è incappato nei briganti?». Quegli rispose: «Chi ha avuto compassione di lui». Gesù gli disse: «Va' e anche tu fa' lo stesso».

Per queste letture…
….ringraziamo il Signore

Riflessione

Silenzio di riflessione
Commenti del gruppo
Commenti dei presenti

Momento penitenziale

Preghiera del gruppo
Preghiere dei presenti

Colletta

Presentazione della colletta

Canto durante la colletta:
Dio è morto – pag. 16

Memoria della cena del Signore

Canone e frazione del pane
Le nostre omissioni – n. 48

Padre nostro
Scambio di pace

Pensiero per la cena del Signore
Una chiesa che cerca di vivere la incarnazione non guarda a se stessa, non perde tempo a definirsi e ad abbellirsi e neppure ad aggiornarsi: guarda all'uomo da liberare, alla storia da fare, con fede nella parola della promessa (Filippo Gentiloni).

Condivisione del pane e del vino

Canto durante la condivisione del pane e del vino:
Spiritual - pag. 73

Comunicazioni dei presenti

Fine

Canto finale
E’ la mia strada – pag. 18