Comunità cristiana di base di san Paolo, Roma - Eucarestia del 18 marzo 2007

 

Preghiera e ricerca di Dio

 

 

Inizio

Invocazione iniziale

 

Canto iniziale

Preghiera di un contadino - pag. 61

 

Pensiero iniziale

Nel luogo detto Getsemani Gesù disse: Rimanete e vegliate con me.

 

Ascolto

 

Introduzione al tema

 

Letture

 

Isaia 56, 6-7

Agli stranieri che mi hanno accettato per onorarmi, amarmi e servirmi io annunzio: se gli stranieri rispettano il sabato e rimangono fedeli alla mia alleanza, io li porterò sul mio monte santo e li riempirò di gioia nella mia casa di preghiera. Accetterò con piacere i sacrifici che mi offriranno sull’altare. La mia casa si chiamerà “Casa di preghiera per tutti i popoli”.

 

Per questa lettura

Rendiamo grazie a Dio

 

Luca 18, 9-14

Poi Gesù raccontò un’altra parabola per alcuni che si ritenevano giusti e disprezzavano gli altri: «Due uomini salirono al tempio per pregare; uno era fariseo, e l'altro pubblicano. Il fariseo, stando in piedi, pregava così dentro di sé: "O Dio, ti ringrazio che io non sono come gli altri uomini, ladri, ingiusti, adùlteri; neppure come questo pubblicano. Io digiuno due volte la settimana; pago la decima su tutto quello che possiedo". Ma il pubblicano se ne stava a distanza e non osava neppure alzare gli occhi al cielo; ma si batteva il petto, dicendo: "O Dio, abbi pietà di me, peccatore!". Io vi dico che questo tornò a casa sua giustificato, piuttosto che quello; perché chiunque s'innalza sarà abbassato; ma chi si abbassa sarà innalzato».

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Rendiamo grazie a Dio

Giovanni 4, 20-24

Gesù le dice: - Voi Samaritani adorate Dio senza conoscerlo; noi in Giudea lo adoriamo e lo conosciamo, perché Dio salva gli uomini cominciando dal nostro popolo. Ma credimi: viene il momento in cui l’adorazione di Dio non sarà più legata a questo monte o a Gerusalemme, viene un’ora, anzi è già venuta, in cui gli uomini adoreranno il Padre guidati dallo Spirito e dalla verità di Dio. Dio è spirito. Chi lo adora deve lasciarsi guidare dallo Spirito e dalla verità di Dio.           

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Rendiamo grazie a Dio

 

 

“La natura” di Paola Leopardi da La bancarella <critica> a Campo de’ Fiori - il manifesto del 10 febbraio 2007

La natura ti insegna che sei fragile, che non vivi in eterno, che niente vive in eterno, e soprattutto che ogni anno torna la primavera , e poi l’estate l’autunno l’inverno, questo nascere e finire continui, e tutto è così naturale che tu non pensi più alla morte come alla fine del tutto, ma come qualcosa che fa parte del tutto, perché la tua vita è solo contingente anche se è unica e tutti i tuoi giorni sono unici ed irripetibili. Vedi io ho parlato coi miei figli della morte quando erano già grandicelli, gli ho detto che una volta – loro piccolini – mi ero molto preoccupata perché non stavo bene ed avevo il terrore di lasciarli soli, mentre ora potevo morire tranquilla perché loro erano autonomi, e quindi potevo anche vivere tranquilla. Non è una resa alla vita, è un affidarsi alla vita, in un ciclo di continuità…”

 

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Rendiamo grazie a Dio

 

Riflessione

 

Silenzio di riflessione

 

Commenti del gruppo

 

Commenti dei presenti

 

Momento penitenziale

 

Simone, perché dormi? Non sei riuscito a vegliare un’ora?

Quante volte non siamo stati capaci di vegliare?

Quante volte ci siamo accontentati di ripetere parole e formule vuote?

 

Per questo ti preghiamo…

…Ascoltaci o Signore

 

 

Preghiere dei presenti

 

 

Colletta

 

Presentazione della colletta

 

Canto durante la colletta

Molti si domandano perché - pag. 47

 

Memoria della cena del Signore

 

Canone e frazione del pane

La parola nascosta n.28

 

Padre nostro

 

Scambio di pace

 

Preghiera

Pèrchè, io ho avuto fame e voi mi avete dato da mangiare

ho avuto sete, e mi avete dato da bere.

 

Condivisione del pane e del vino

 

Canto durante la condivisione del pane e del vino

Non è facile – pag. 51

 

Comunicazione

 

Comunicazioni dei presenti

 

Fine