Comunità Cristiana di Base di san Paolo – Roma
 Eucarestia del 15 marzo 2009

Limiti e libertà

Inizio

Canto:
Canto dell’amicizia  – pag. 9

Ascolto

Introduzione al tema

Letture

Da “Cristiani, perché tanta paura?”
di Roberta De Monticelli da “Il sole 24 ore” dell’8 marzo 2009

Oggi le posizioni del Magistero in materia di etica pubblica si riconducono in gran parte a una volontà di limitare l’interpretazione personale della  vita biologica: in nome della sua “indisponibilità”, in nome della “natura”. Eppure le differenze personali nel modo di vivere la sessualità, la riproduzione della specie, la fine della vita attestano una “spiritualizzazione” della natura, un suo venire incorporata entro le vocazioni personali. Dove la biologia, il sesso, l’amore, la morte sono “impersonate”, come si può rispettare la natura senza rispettare le differenze fra le persone? Là dove la natura si impersona e la personalità si incarna, lo spirito vive e soffia potenzialmente di più, e non di meno, la sensibilità ai valori si allarga e non si restringe.
Il cristianesimo, la “religione dello spirito”, è la radice di un personalismo che oggi più che mai è seme di intelligenza nuova. E lo spirito è fatto per rinnovare la mente di ciascuno, non dei soli credenti. Non porta un semplice rinnovamento del sentire e del pensare, ma la concezione stessa del divino come perenne nascita del nuovo in noi, anche attraverso l’immensa libertà che la quotidiana “morte” dell’”uomo vecchio” ci conquista rispetto al passato e alla cieca ripetizione di ciò che eravamo. E allora perché tanta paura, tante difese? Perché così poca speranza?

Galati 5, 1-6
Cristo ci ha liberati per farci vivere effettivamente nella libertà. Siate dunque saldi in questa libertà, e non ritornate ad essere schiavi.
Ascoltatemi bene. Ve lo dico io, Paolo: se vi fate circoncidere, Cristo non vi servirà a nulla. Ancora una volta io vi dichiaro solennemente: chi si sottopone al rito della circoncisione è impegnato a fare tutto quello che la legge comanda. Quelli di voi che pensano di salvarsi perché ubbidiscono alla legge, sono separati da Cristo, sono privati della grazia; noi invece siamo guidati dallo Spirito di Dio, e per mezzo della fede, viviamo nella continua attesa di ricevere la salvezza. Quando infatti siamo uniti a Cristo Gesù, non conta nulla essere circoncisi o non esserlo. Conta solo la fede che agisce per mezzo dell’amore.

 

Marco 2 , 23-28
In giorno di sabato Gesù passava per i campi di grano, e i discepoli, camminando, cominciarono a strappare le spighe.  I farisei gli dissero: «Vedi, perché essi fanno di sabato quel che non è permesso?».  Ma egli rispose loro: «Non avete mai letto che cosa fece Davide quando si trovò nel bisogno ed ebbe fame, lui e i suoi compagni?  Come entrò nella casa di Dio, sotto il sommo sacerdote Abiatàr,  mangiò i pani dell'offerta, che soltanto ai sacerdoti è lecito mangiare, e ne diede anche ai suoi compagni?».   E diceva loro: «Il sabato è stato fatto per l'uomo e non l'uomo per il sabato!   Perciò il Figlio dell'uomo è signore anche del sabato

Per queste letture…
….rendiamo grazie a Dio

Riflessione

Silenzio di riflessione
Commenti del gruppo
Commenti dei presenti

Momento penitenziale

Preghiera del gruppo
Preghiere dei presenti

Colletta

Presentazione della colletta
Canto durante la colletta
Non voglio più avere da voi – pag.53

Memoria della cena del Signore

Canone e frazione del pane
Libertà come identità  - pag. 44

Padre nostro
Scambio di pace

 

Pensiero per la cena del Signore
Siracide  14,  20–21
Beato l’uomo che medita sulla sapienza e ragiona con l’intelligenza, che considera nel cuore le sue vie: ne penetrerà con la mente i segreti.

Condivisione del pane e del vino
Canto durante la condivisione del pane e del vino
Quante le strade – pag. 63

Comunicazioni dei presenti

Canto finale:
Freedom – pag. 25

 Fine